Case History: Milano Volley Mondiali 2014
L’Italia è il paese del buon cibo, della moda e dello sport.
E quando si dice sport si pensa subito al calcio, uno delle discipline sportive più seguite dagli italiani.
Ma non l’unico: oltre all’atletica, al ciclismo e ad altri sport individuali, anche la pallavolo sta conquistando l’attenzione degli spettatori, un numero in continua crescita.
Un pubblico che c’è sempre stato.
In realtà, la pallavolo ha sempre avuto un discreto seguito.
La differenza la fanno i canali di trasmissione: accade, più di frequente di poter seguire le squadre dei campionati FIVB in televisione.
In particolare, in occasione dei Mondiali di Pallavolo 2014, ampio spazio è stato dato al mondo del volley da parte dei media. E non solo.
I Mondiali di Pallavolo diventano Social.
Se gli ascolti dei media hanno registrato cifre interessanti, i social hanno avuto un ruolo ancor più importante in fatto di visibilità.
Grazie alla campagna Facebook e Twitter elaborata da Luca La Mesa, infatti, la Nazionale ha fatto parlare tanto di sé, conquistando il cuore di molti italiani.
Come si è sviluppata la campagna: l’hashtag #ConLeAzzurre.
Coinvolgere e aumentare il pubblico del volley.
Questo è stato il punto partenza della campagna, lanciata con l’hashtag #ConLeAzzurre con il supporto della Federazione e di Francesca Piccinini, capitana della nazionale.
Un’iniziativa che proponeva ai tifosi di scattare una foto con un elemento azzurro e pubblicarla in rete insieme all’hashtag.
Come si è diffusa l’iniziativa.
Ci sono diversi motivi che hanno reso la campagna dei Volley Mondiali vincente.
Innanzitutto la possibilità di poter contare su gli influencer giusti.
Molti volti noti dello spettacolo e dello sport hanno pubblicato le loro immagini con qualcosa di azzurro: Fiorello, Tania Cagnotto, Luca Argentero…
Certamente, però, un ruolo fondamentale lo hanno avuto le ragazze che hanno giocato il Mondiale.
All’inizio la Piccinini e a seguire l’intera Nazionale, hanno condiviso insieme ai tifosi immagini di momenti inediti, piacevoli o difficili, al di fuori del campo che altrimenti nessuno avrebbe vissuto.
Si è trattato di condividere emozioni, insomma.
Il successo senza fini commerciali.
Come Luca La Mesa stesso ha dichiarato, l’aspetto più interessante della campagna è stato il fatto di riuscire a far diventare i Mondiali di Volley un evento virale pur senza un budget a disposizione e senza un obiettivo commerciale da raggiungere.
Succede di frequente, infatti, di attivare una strategia di marketing per ottenere qualcosa di concreto dai followers. Di conseguenza si lavora sulla promozione di un oggetto, di un servizio.
In questo caso caso si è trattato di sostenere la pallavolo, di emozionare giocatrici e tifosi insieme.
In particolare, l’essere riusciti a coinvolgere così tanto i fan è stata certamente la carta vincente.
Permettere al pubblico di essere protagonista di un evento di tale portata, insieme alle giocatrici della Nazionale, è stato l’aspetto che ha premiato di più.
Cambio hashtag: #GrazieAzzurre.
L’ultimo elemento a dimostrare l’efficacia di una campagna ben avviata è stata la proposta di un cambio di hashtag da parte dei tifosi.
Quando le Azzurre sono state sconfitte aggiudicandosi così il quarto posto, i fan hanno continuato a dare supporto alla Nazionale postando numerose notizie su Facebook e Twitter con l’hashtag #GrazieAzzurre.
Per concludere.
Il caso dei Mondiali di Pallavolo dimostra quanto è importante puntare ad emozionare e coinvolgere il pubblico in una strategia di marketing che non necessita per forza di un budget per essere efficace.
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