Cancelletto? No, Hashtag!
Se utilizzati correttamente, gli hashtag si rivelano uno strumento efficace per aumentare il valore della propria strategia di content marketing. Scegliere l’hashtag giusto significa infatti posizionare un contenuto in uno specifico stream di ricerche, raggiungendo così un pubblico precisamente segmentato. Ma cominciamo dal principio.
Che cos’è un hashtag?
L’hashtag è un aggregatore tematico tipico di blog, social media e piattaforme di messaggistica istantanea. Serve a identificare e categorizzare uno specifico argomento. Il termine hashtag nasce dalla combinazione di due vocaboli: “hash” (cancelletto) e “tag” (etichetta). E infatti sintatticamente un hashtag è composto dal simbolo cancelletto congiunto a una parola o a un insieme di parole, senza spazi di battitura o caratteri speciali. I numeri e le lettere maiuscole sono ammessi, in quanto non inficiano i risultati della ricerca.
La nascita dell’#
Questo simbolo tanto semplice quanto iconico venne usato per la prima volta ben 16 anni fa. Il 23 Agosto 2007, infatti, lo specialista di web marketing Chris Messina utilizzò per la primissima volta un hashtag sul suo canale Twitter, per raccogliere tutte le informazioni relative al suo progetto BarCamp. L’idea, ricavata dalle chat IRC, era quella di raggruppare tutti i tweet legati a un medesimo argomento, in modo da renderne più agevole la ricerca all’interno del social network. A partire da quell’estate, gli hashtag divennero un mezzo popolare per collegare i contenuti postati sui social ad argomenti, conversazioni, eventi o temi specifici. Essendo cliccabili, selezionando uno di essi sarà perciò possibile collegarsi a una pagina raccoglitrice che mostrerà tutti i contenuti contrassegnati da quel #.
Perché usare gli hashtag?
Gli hashtag giocano un ruolo fondamentale nelle strategie di marketing perché servono ad allargare il pubblico e ottenere una copertura maggiore. Come?
- ⦁ Gli hashatg sono un valido strumento per attirare utenti interessati a un determinato argomento: i post tematici rappresentano un modo per inaugurare o aggiungersi a una conversazione specifica.
- ⦁ Possono rivelarsi utili per presentare o promuovere prodotti e servizi. Un hashtag legato a un marchio può raccogliere immagini e contenuti relativi ai tuoi prodotti, rendendo agevole reperire materiale fotografico e feedback.
- ⦁ Un hashtag legato a un brand contribuisce enormemente ad aumentarne notorietà e professionalità.
- ⦁ Grazie agli hashtag è possibile tenersi aggiornati con gli ultimi trend e non perdersi alcuna notizia.
Sui social media i caratteri per esprimersi sono limitati, perciò utilizzare gli hashtag significa poter contestualizzare un post in modo esaustivo, includendolo in un flusso di informazioni più intenso, capace a sua volta di collocarsi in una posizione privilegiata e attirare l’attenzione di utenti qualificati.
Come usare gli hashtag sui social media in modo efficace
Spesso si pensa che per usare gli hashtag basti mettere in fila tutti quelli che ci vengono in mente. Invece non è affatto così scontato. Gli hashtag vanno inclusi nella didascalia del post, solitamente in coda al contenuto testuale. Ma non bisogna commettere l’errore di inserirli in maniera casuale, anzi! L’ideale sarebbe inserirne uno per ognuna di queste categorie:
- ⦁ Il tuo brand di appartenenza
- ⦁ Il segmento di mercato di cui fa parte la tua azienda
- ⦁ Il tuo target
- ⦁ La tipologia di community a cui appartieni
- ⦁ Il contenuto del post
- ⦁ La geolocalizzazione
Inoltre occorre tenere bene a mente alcune regole di base per non rischiare di utilizzarli nel modo sbagliato.
- ⦁ Ricorda che gli hashtag iniziano sempre con # e non funzionano se si usano spazi, punteggiatura o simboli.
- ⦁ Non serve mettere insieme troppe parole. Gli hashtag migliori sono quelli brevi e facili da ricordare.
- ⦁ Non devono essere troppo generici ma pertinenti e specifici, basati sul contenuto del post.
Ecco alcuni criteri di cui occorre tener conto:
Pertinenza
La scelta di un hashtag deve essere collegata ai temi della campagna o del messaggio stesso. Utilizzarne di fuori contesto significa comunicare incoerenza e scarsa professionalità. Non tentare di inserire il tuo contenuto fra i trending topic utilizzando hashtag che non c’entrano nulla, finiresti soltanto col fare una brutta figura!
Memorabilità
L’hashtag deve essere semplice e chiaro, in modo da permettere a tutti gli utenti – siano essi tuoi follower o meno – di poterlo ricordare facilmente.
Unicità
Se vuoi legare una campagna a un hashtag verifica innanzitutto che sia unico o quantomeno non possa essere confuso con altri, in modo da tutelare il tuo brand.
Popolarità
La popolarità di un hashtag dipende dal numero di persone che decidono di utilizzarlo. Un # popolare, perciò, contribuirà ad aumentare la visibilità dei tuoi contenuti.
Come scegliere gli hashtag giusti per ciascuna piattaforma
La scelta dell’hashtag giusto varia a seconda della piattaforma di riferimento. Utilizzare la stessa strategia per tutti i canali non è solo inutile, ma in certi casi può addirittura rivelarsi controproducente. Tuttavia, la sua funzione primaria resta la stessa: aiutare gli utenti a trovare i contenuti. Tenendo a mente le peculiarità dei singoli social è quindi possibile seguire alcuni suggerimenti da applicare a seconda delle diverse piattaforme.
- ⦁ Effettuare una ricerca preventiva all’interno della piattaforma: conviene sempre cominciare con una ricerca interna al social di riferimento, per verificare i volumi di ricerca associati a ciascun # e i relativi benefici in termini di visibilità.
⦁ Analizzare gli hashtag correlati: una volta scelti gli hashtag di riferimento per il proprio pubblico target è bene analizzare quelli correlati, per verificare la presenza di altri che possano rivelarsi utili.
⦁ Studiare i competitors: analizzare i competitors può rivelarsi utile per comprendere quali parole utilizzano per raggiungere efficacemente il proprio target e cogliere validi spunti per migliorare la propria strategia. - ⦁ Creare un hashtag originale: in alcuni casi può essere conveniente creare un hashtag originale legato a specifiche attività, come ad esempio la promozione un evento, un contest o una campagna di comunicazione.
Hai la sensazione che gli # che hai scelto non funzionino?
Se pensi che gli hashtag che utilizzi non siano quelli corretti, verificane la qualità e la quantità. Prova a rispondere a queste domande:
- ⦁ Stai usando sempre gli stessi? Alcuni possono (e devono) rimanere uguali, ma altri devono cambiare a seconda del tipo di post che hai pubblicato!
- ⦁ Sono rilevanti e inerenti all’argomento del post? Se sono incoerenti o troppo vaghi finirebbero col penalizzarti.
- ⦁ Hai controllato che non si tratti di # bannati? Attenzione, perché determinerebbero l’oscuramento del post!
Come abbiamo visto in quest’articolo, gli hashtag sono un mezzo per raccogliere e concentrare conversazioni o contenuti intorno a un determinato argomento, rendendo più facile trovare i contenuti relativi a interessi specifici. Sono utili per segmentare l’audience, promuovere determinati prodotti o servizi, filtrare le conversazioni, ancorare testualmente un contenuto, aumentare il numero di followers e incrementare il tuo pubblico.
Oltre alle funzioni di ricerca e categorizzazione, attraverso gli hashtag è dunque possibile veicolare un progetto di comunicazione capace di coinvolgere gli utenti dei social. Vuoi scoprire quali sono quelli più adatti ad accompagnare i tuoi contenuti social? Contattaci! Saremo felici di darti qualche suggerimento!
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