L’albergatore ai tempi di Google.
Chi ha un hotel lo sa: una volta era sufficiente avere prezzi competitivi e trattare bene i clienti. Adesso la vita degli albergatori è stata complicata da brand reputation, social network, channel manager, booking, seo…
Ovviamente il tema della visibilità è quello più scottante. Non si può trascurare niente, a partire dai motori di ricerca fino ad arrivare ai social network: Google+, Facebook, Instagram…
Senza dimenticare le problematiche legate al sito web, sempre più simile ad un mini portale con le info sulla zona e altre funzionalità aggiornate in tempo reale. Sembrano lontani i tempi in cui il sito era una semplice vetrina, con foto delle camere e listino annuale.
Oggi ti parlerò di Google e di come utilizzare al meglio gli strumenti che offre per aumentare la visibilità di un hotel online.
C’erano una volta le mappe.
Google, grazie agli accordi con Seat Pagine Gialle, aveva accesso ai database di molti esercizi commerciali e, con le informazioni raccolte, creava delle mappe. Queste però, spesso, non tenevano conto della reale posizione geografica di molte aziende. Google diede quindi la possibilità di rivendicare queste schede, ricevendo un PIN attraverso cartolina postale, e correggere gli errori, arricchirle di informazioni, come foto e video.
Nel 2012 Google introduce l’aggiornamento Venice Update, che permette di ottenere risultati localizzati, senza che l’utente esegua la ricerca in maniera chiara.
Le cose poi cambiano ancora: Google decide di unire le schede di Google Place con il social network Google Plus. In questo modo ogni hotel può gestire la presenza sulle mappe, come fosse un account su un Social Network, postando foto, video, notizie.
Se hai un hotel, ecco cosa devi fare:
1. Rivendica la tua scheda su Google Places. Compila i campi e attiva la pagina su Google Plus, collegandole.
2. Chiedi ai tuoi ospiti di lasciarti recensioni. Sono due fattori importanti nel ranking locale.
Hotel Finder.
Recentemente introdotto anche in Italia, Google Hotel Finder è un motore di ricerca per trovare un hotel in una determinata area geografica. Questa novità ha avuto un notevole impatto sulle SERP delle ricerche localizzate, che adesso privilegiano mappe e annunci PPC, a scapito dei risultati organici.
Come funziona? L’utente inserisce una destinazione e Hotel Finder proporrà una mappa con tutti gli hotel disponibili, con le informazioni bene in vista.
Come inserire il tuo hotel su Google Hotel Finder?
Lo dico subito: non esiste una formula sicura al 100%. Hotel Finder ricava i dati dalle OTA alle quali l’hotel è affiliato e altri siti di recensioni, come Yelp o Zagat. Questo significa che la tua struttura potrebbe essere già presente, anche se la tua scheda potrebbe non essere gestita direttamente da te.
Per facilitare questa operazione tieni a mente alcune cose:
– ottimizza la scheda Google Places, ovvero Google Plus Local.
– chiedi agli utenti di lasciare una recensione sul tuo hotel, sui vari portali utilizzati come fonti.
– affilia la tua struttura alle OTA. Hotel Finder ricava i dati dinamici (tipologia camere, prezzi, disponibilità) dalle OTA che acquistano spazi pubblicitari su Google.
Per avere altre dritte, su come gestire al meglio la tua visibilità su Google, partecipa ai corsi GUEST.it dedicati alla Comunicazione Turistica e al Booking online.
Per maggiori informazioni visitate il sito web: www.guest.it.
Oppure chiamate lo 0541.649292 o scrivete a info@guest.it
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