Nell’albergo che vorrei…
La catena alberghiera Mariott ha chiesto agli ospiti come vorrebbero fosse l’hotel ideale.
In poche parole, più sociale, mobile, flessibile, tecnologico e che concepisce il soggiorno come un viaggio sensoriale.
Ecco quali sono i punti importanti:
1. Consigli e attenzioni personalizzate: dal Social Consierge che dà consigli in base la tipo di soggiorno e agli interessi dell’ospite attraverso un’app, passando per un minibar con cibi già pronti da trovare al rientro in camera, la diffusione musicale in camera attraverso il collegamento mp3 o smartphone per ascoltarla a letto, sotto la doccia o in terrazza. Oppure dare la possibilità agli ospiti di scegliere quale profumo diffondere in camera. Ma non solo, anche su lenzuola, asciugamani, doccia e carta igienica. Alcuni vorrebbero scaricare le notizie del giorno in base alle preferenze sugli argomenti. L’ospite viene informato via e-mail o messaggio quando il giornale digitale creato dall’hotel è disponibile. Altri ancora hanno chiesto di poter avere un guardaroba personalizzato, per viaggiare senza lo stress della valigia e degli abiti. Oppure distributori di cibi sani, forniti da produttori locali.
2. Viaggio come esperienza: cene per professionisti, in cui si stabilisce una serata a cadenza stabile dedicata ai professionisti in hotel. Così chi è in viaggio può trascorrere una serata in compagnia, scambiandosi idee ed esperienze su un dato tema. Oppure la possibilità di ricaricare i mezzi durante la notte direttamente in hotel.
3. Maggiore digitalizzazione: fare shopping direttamente in camera e acquistare oggetti attraverso il televisore o un’app da negozi o artisti locali, che impacchettano e portano in camera gli oggetti scelti. Fare check-in virtualmente, magari mentre si è ancora in viaggio, ricevere il numero di camera assegnato e un codice a barre da scannerizzare per camera.
4. Più social: piccole ricompense per gli hashtag con dei punti. Gli ospiti registrati che condividono contenuti sociali con questo hashtag ricevono punti che possono spendere in premi, sconti o crediti su servizi. Inoltre molti ospiti vorrebbero diventare artisti mettendo a disposizione i propri scatti fotografici per decorare stanze e ambienti dell’hotel, con nome e cognome.
Alcune di queste idee sono piuttosto futuristiche ma, un passo alla volta il futuro potrebbe essere più vicino di quello che si pensi. Gli hotel devono cambiare abitudini, soprattutto per quanto riguarda la vendita online se non vogliono rimanere indietro. Sembra incredibile che nel 2014 siano ancora così tante le strutture che non utilizzano un software di prenotazione sul proprio sito web. Le persone hanno sempre meno voglia di scrivere email per prenotare la propria vacanza. Sono moltissimi quelli che prenotano le vacanze durante le ore di lavoro, per questo desiderano conoscere subito i prezzi. Il booking online semplifica quindi la trattativa, fornendo già il costo delle sistemazioni.
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