Intercettazioni telefoniche.
29 Ottobre 2013Dalla rete, Le telefonate Standard
In questi giorni non si fa altro che parlare del caso di spionaggio ai danni di 35 leader mondiali (come la Merkel) in collaborazione con il governo americano.
Sfogliando il Fatto Quotidiano ho letto che esistono “documenti che svelano il coinvolgimento nel programma della National Security Agency americana di alcuni Paesi terzi, non pubblicamente alleati con gli Stati Uniti. Alcuni funzionari americani infatti stanno avvisando dei servizi di intelligence straniera che Edward Snowden, la talpa della Nsa che ha fatto scatenare il caso Datagate provocando l’ira dell’Ue, ha ottenuto i documenti che descriverebbero la loro collaborazione segreta con gli Stati Uniti“.
Al di là delle conseguenze diplomatiche, la nostra domanda è un’altra: come funzionano le intercettazioni telefoniche?
Ho fatto una ricerca su Internet e sul magazine online Focus.it ho trovato un articolo interessante che spiega bene la questione.
Esistono in pratica due modalità: la prima consiste nell’istallare un software spia nel cellulare, l’altra è quella di captare le onde radio emesse durante la conversazione telefonica.
Teniamo buona la seconda. Secondo Mikko Hypponen, a capo della ricerca della società di antivirus F-Secure, “L’intelligence statunitense ha ottenuto l’accesso al sistema di telecomunicazioni tedesco e ha raccolto informazioni su larghissima scala. Si tratta in gran parte di metadati, come tabulati (la registrazione di chi ha chiamato chi, quando e dove) e messaggi di testo. Ma per alcuni (come il cancelliere), potrebbero anche aver registrato tutta la chiamata. Forse».
Come si traducono le chiamate?
I dati sono trasmessi in maniera digitale, cioè sotto forma di sequenze di numeri che, introdotti in un computer, si traducono in contenuti.
Le intercettazione potrebbero essere state fatte dall’ambasciata degli USA che ha sede vicino al Parlamento federale tedesco a Berlino.
“Le antenne-finestra delle ambasciate Usa potrebbero essere il primo elemento del programma Prism: il complesso sistema di database e centri di calcolo svelato da Edward Snowden, ora in asilo politico a Mosca“. (Focus.it)
Per intercettare le comunicazioni dei ministri e leader mondiali, un’altra ipotesi potrebbe essere quella per cui gli USA abbiano usato un virus simile a quello utilizzato un paio di anni fa che avrebbe infettato oltre mille computer per combattere il terrorismo.
Qual è la vostra opinione?
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