La nuova applicazione Visa per fare shopping con l’iPhone. Si aprono nuovi orizzonti per il commercio?
La strada intrapresa da Apple sembra portare ad una direzione ben precisa, rendere i propri dispositivi mobili, iPhone e iPad dei veri e propri borsellini elettronici.
L’iPhone 4 e la seconda generazione dell’iPad sono infatti i primi prodotti Apple a permettere un servizio di micro-pagamento in modalità “contact less”.
Questa funzione è possibile già anche con gli smartphone Galaxy S di Samsung e Nexus S di Google.
I possessori di iPhone e smartphone sono sempre più interessati a utilizzare il proprio telefono per fare acquisti, senza dover utilizzare carte di credito o contanti.
Probabilmente prendendo spunto da questa necessità, nei giorni scorsi è stata resa pubblica la notizia di Visa Europe che ha confermato la prossima disponibilità commerciale per alcuni mercati europei, compreso il nostro paese, di un nuovo dispositivo, chiamato iCarte.
Di cosa si tratta? In poche parole un guscio, che in combinazione con un’apposita applicazione, scaricabile dall’App Store di Apple, Visa Mobile for iCarte, abilita le funzionalità di micro pagamento.
Dove si può trovare? L’iCarte verrà messa a disposizione di alcune banche, presso gli sportelli bancari.
Da quali smartphone è supportata? Per il momento iCarte è compatibile con iPhone 4, iPhone 3GS, iPhone 3G basati su iOS 3.1 o superiore.
Quali sono i vantaggi offerti dall’iCarte? Il vantaggio principale è quello di effettuare operazioni presso qualsiasi POS abilitato alle transazioni “contact less”.
Come funziona? Una volta che si attiva l’applicazione, sarà necessario avvicinare lo smartphone al terminale posizionato alla cassa. A questo punto il pagamento viene processato senza la necessità di inserire Pin o firmare ricevute. Grazie a questo sistema il vostro smartphone diventa una sorta di “borsellino” virtuale.
L’obiettivo è di far diventare il sistema elettronico di pagamento iCarde una vera e propria alternativa a Visa, Mastercard e Paypal. Apple potrebbe riuscire nella difficile operazione di lanciare una nuova modalità di pagamento e quindi di far business.
Noi aspettiamo gli sviluppi. Chissà che cosa ci riserverà il futuro!
Lascia un commento