Niente bavaglio a Internet. Bocciato l’emendamento di Fava.
Dopo Sopa e Pipa anche in Italia si è provato a censurare il Web. La norma proposta da Fava, soprannominata “legge bavaglio” prevedeva l’obbligo per i provider di eliminare contenuti e informazioni su segnalazione di un qualsiasi soggetto interessato, non solo da parte delle autorità competenti.
Fava e La Lega volevano permettere a chiunque, unilateralmente, di chiedere e ottenere la cancellazione di una pubblicazione da Internet, mettendo il bavaglio di fatto a tutti i siti web, compresi quelli giornalistici, e ai social network come Facebook e Twitter.
Nei giorni scorsi, poi la bocciatura. Quindi pericolo scampato, almeno per questa volta. Ma risulta evidente che il potenziale di Internet non sia ancora stato compreso pienamente da tutti.
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