Scott Wolf elabora un’Admoji per ogni situazione che si verifica nelle agenzie creative
Le “Admoji” sono il nuovo progetto realizzato da Scott Wolf.
Con una serie di immagini il copywriter ha raccolto le situazioni che più spesso si verificano in un agenzia creativa o in generale agli addetti del settore.
Chiunque lavori in questo ambito, infatti, si troverà spesso ad affrontare gli stessi luoghi comuni di molti, con le problematiche (spesso assurde) che ogni cliente può sottoporre.
Ispirato dalla quotidianità, Wolf ha elaborato le famose emoji, integrandole con brevi testi e frasi sarcastiche. Il risultato è fantastico, coinvolgente e originale.
Vedendo queste immagini vi sarà più semplice ridere delle difficoltà quotidiane. Vediamone alcune.
Concentrazione e intimità.
Gli ingredienti fondamentali per leggere le richieste dei clienti che ci arrivano ogni giorno.
Niente modifiche. Scommetto che vi capita tutti i giorni di iniziare progetti che non andrebbero modificati in corso d’opera.
Riunioni o appuntamenti di cui ignoravate l’esistenza. Più o meno inconsciamente.
Il cliente ha bocciato l’ennesima idea. E la pagherà cara.
Tra i diversi tipi di clienti ci sono anche loro, gli indecisi. Quelli che hanno mille idee, tante modifiche da proporti e mai un obiettivo da raggiungere.
Ad ognuno il suo carburante ideale. Noi che lavoriamo nelle agenzie andiamo a caffè.
Poche parole e semplici non sono sufficienti per far capire il tipo di lavoro che facciamo.
Attimi di panico. Soprattutto perché di solito capita con le persone più…impegnative.
Quando il cliente dice di avere una nuova idea da testare, si provano due cose. Terrore e ansia.
Ingrandire le immagini del 7%, spostarle di 1px, cambiare colore solo in un punto preciso perché in quella zona “stona” qualcosa.
Le richieste assurde non hanno mai fine.
Quali sono le Admoji che vi rappresentano?
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