VeryBello.it: cosa fare e cosa no per realizzare un buon sito web
La questione della presenza online è spesso svalutata.
Oggigiorno farsi conoscere e promuovere la propria attività attraverso internet non è solo necessario, ma anche obbligatorio per essere al passo con i tempi e con la società dell’era digitale.
E se c’è chi ancora non ha aperto le porte della propria azienda alla rete, i più imprudenti si sono lanciati a capofitto nell’esperienza web senza elaborare una strategia su misura, con l’utilizzo degli strumenti meno adatti.
Ne vediamo degli esempi ogni giorno, tra applicazioni mobile mal funzionanti, progetti di comunicazione online inefficaci e siti web costruiti nel modo sbagliato. Ed è proprio di questi ultimi che vogliamo parlarvi oggi.
Il sito web, il primo strumento per comunicare in rete.
La creazione di una piattaforma web di solito è il primo passo per presentarsi alla rete.
Questo non significa che sia lo strumento più semplice da utilizzare: anche in questo caso ci sono delle regole da seguire affinché il risultato finale sia ottimale.
Innanzitutto è necessario elaborare un piano di azione in base al fine del sito web che andremo a realizzare.
A tal proposito, in questi giorni sta facendo discutere molto VeryBello.it, il nuovo progetto ideato dal Ministero dei Beni Culturali per raccogliere tutti gli eventi di Expo 2015. A quanto pare il sito web non sembra avere ottenuto i consensi sperati per una serie di caratteristiche che lo rendono poco funzionale e piacevole da visitare per l’utenza.
Se da un lato c’è chi ha esagerato con le critiche arrivando anche alle offese, molti hanno cercato di esprimere riflessioni costruttive per permette di migliorare un lavoro male avviato.
Ma quali sono i suoi pregi e difetti? Quali caratteristiche deve avere un buon sito web?
Vediamole insieme.
1- Nome del sito e logo.
La scelta del dominio non è mai una cosa semplice. Non esistono nomi giusti o nomi sbagliati.
Ma alcune indicazioni possiamo darvele.
In generale è bene optare per termini che evochino il tipo di attività o l’argomento principale della piattaforma che andrete a creare.
Meglio ancora se l’appellativo che utilizzerete è corto e semplice da ricordare.
In questo senso “VeryBello” è un dominio perfetto per un sito web, al di là delle preferenze e dei gusti dell’utenza.
L’unica nota negativa è che non fa pensare immediatamente ad Expo 2015, dal momento che nemmeno il logo la ricorda.
Ma è solo questione di tempo perché tutto il mondo associ questo nome all’evento.
2- Presentazione.
Inserire una presentazione delle caratteristiche principali dell’azienda o dell’attività a cui appartiene il sito web è fondamentale.
Questo genere di informazioni sono importanti sia ai fini SEO che per l’utenza, per capire immediatamente se si trova davanti a contenuti di suo interesse.
Sebbene dopo qualche minuto di navigazione sia chiaro che VeryBello.it è una raccolta di eventi legati a Expo 2015, l’assenza di qualche riga di presentazione che spieghi le funzionalità del sito può essere uno svantaggio.
A una prima occhiata del sito, infatti, è probabile che molti interrompano la navigazione.
3- Grafica funzionale, struttura semplice.
L’entusiasmo iniziale per la creazione del proprio sito aziendale nella maggior parte dei casi porta a “strafare”.
La semplicità prima di tutto: non serve riempire la pagina web di colori sgargianti e motivi complicati, né incastrare i contenuti in modo originale, ma scomodo.
E’ importante rendere l’esperienza dell’utente piacevole, dato che probabilmente navigherà sul vostro sito durante il tempo libero.
Per VeryBello.it, infatti, è stata realizzata una grafica essenziale, in cui gli eventi appartenenti a categorie diverse si differenziano attraverso i colori. Le tonalità utilizzate in questo caso sono le stesse del logo di Expo 2015, anche se le modifiche sono ancora in atto.
Social, indicazioni sulle località e sulle date degli eventi sono segnalate attraverso bottoni appositi, con la simbologia riconosciuta a livello globale.
Da non trascurare anche la navigabilità, da progettare e adattare a seconda del dispositivo con cui si avrà accesso al sito.
Nel caso di Expo 2015, per esempio, risulta piuttosto ostica da computer.
La carrellata di eventi interminabile che non permette di arrivare a fondo pagina, infatti, non è la soluzione adatta per un terminale.
Lo sarebbe, invece, nel caso di smartphone e tablet.
4- Conoscere il pubblico.
A quale tipo di persone è destinato il sito?
Una volta scelto il target di riferimento, create contenuti su misura.
Utilizzate un linguaggio adeguato nei testi e scriveteli seguendo le regole del web writing.
In particolare, abbiate cura di costruire frasi semplici, inserendo parole chiave coerenti con l’argomento trattato ed evidenziando le informazioni più importanti.
Evitate i poemi: nessun utente leggerà più di 8-10 righe di testo.
Considerate anche la possibilità di creare versioni multilingua dei contenuti se il vostro sito è destinato ad altri paesi oltre al vostro.
Non sottovalutate le interazioni con il pubblico: rispondete a ogni commento ricevuto sul sito o sui social.
Ignorare il proprio seguito come hanno fatto i responsabili di VeryBello.it non è mai una buona idea, dato che scatenerà le critiche dei più puntigliosi e vi renderà meno interessanti.
Ma nemmeno rispondere ai commenti con aria di superiorità alla maniera di Franceschini vi sarà d’aiuto.
Curare la comunicazione online non è cosa da poco e le difficoltà aumentano se non siete disponibili al dialogo.
Il silenzio o l’aggressività nei confronti delle osservazioni meno piacevoli sono atteggiamenti che mineranno la vostra reputazione online, intaccando la fama del Brand che cercate di promuovere.
E se il popolo di internet ha una visione negativa del vostro marchio, sarà molto difficile risollevarsi.
5- I dettagli tecnici.
Avete ottimizzato il sito?
Parole chiave e contenuti originali non sono tutto.
Se avete intenzione di curare anche il posizionamento (e non tutti ce l’hanno), dovreste perfezionare anche le caratteristiche tecniche del sito.
Innanzitutto inserite una sitemap e un file robots, strumenti fondamentali per comunicare con i motori di ricerca. La loro funzione, infatti, è quella di far comprendere a Google la struttura del vostro sito e indicargli come indicizzarne i contenuti.
Due elementi tutt’ora mancanti su VeryBello.it e che hanno suscitato non poche critiche!
Insieme a quello appena citato, un altro problema è quello degli eventi Expo, per cui non è stata creata una pagina. Una per ognuno di loro.
Questo significa non dare ai motori di ricerca l’opportunità di indicizzare ogni singola manifestazione.
Se nel vostro sito avete tanti contenuti diversi fate in modo di creare una pagina per ognuno di essi perché possa posizionarsi in modo più efficace ed essere trovato facilmente dagli utenti a cui interessa.
Che ne pensate?
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