Shopping online, nuove regole.
13 Maggio 2014E-commerce Standard
Manca un mese esatto all’entrata in vigore delle nuove regole per il commercio elettronico. Nonostante la data nefasta, venerdì 13 giugno l’e-commerce si uniforma, secondo quanto ha stabilito la direttiva europea. In altre parole maggiori garanzie e regole uniche per tutti i paesi dell’UE.
Andiamo a vedere nel dettaglio cosa cambia:
- la comunicazione e la restituzione della merce da parte dell’acquirente, anziché 10 adesso sono 14 i giorni utili per comunicare che non è soddisfatto della merce ricevuta e altri 14 giorni di tempo per effettuare la restituzione al negoziante.
- il venditore è obbligato a indicare i costi che il consumatore sosterrà in caso di restituzione della merce. Se non lo fa, i costi di restituzione sono a carico di chi vende.
- massima trasparenza nella descrizione dei beni e servizi, nel prezzo del bene di consumo e nella presentazione dell’azienda che vende. Occorre indicare anche le imposte e le varie modalità di pagamento.
Per chi non si attiene alle nuove regole sono previste sanzioni in denaro da 5 mila euro a 50 mila.
Anche chi non ha un e-commerce ma gestisce un sito catalogo dovrà apportare alcune modifiche al suo modus operandi.
Roberto Liscia, presidente Netcomm ha dichiarato a mezzo stampa che «prima di spedire un prodotto o abilitare un servizio, il venditore deve mandare un contratto in forma cartacea da far firmare al cliente. Solo allora la vendita potrà intendersi valida a tutti gli effetti. Ma questo se da un alto tutela maggiormente il consumatore, dall’altro vuol dire anche far morire tutte le vendite a distanza. E per arginare tale rischio è necessario introdurre meccanismi che accelerino il processo di vendita, come meccanismi di registrazione digitale certificata o anche la firma elettronica e l’identità elettronica».
Lascia un commento