Google+: tutti i numeri del social.
E’ il social media più tecnico e il più snob, certamente quello con le funzionalità più innovative. Ma anche quello che sta finalmente esplodendo grazie soprattutto all’importanza che Google gli sta riservando ai fini SEO.
Ma siete curiosi di sapere quanto, e come, sta crescendo Google+? Eccovi accontentati. Bisogna dirlo subito, Google+ è utilizzato da un numero sempre crescente di persone. Nonostante questo, lo stream e gli utenti attivi non sembrano essere in linea con la grossa mole di persone registrate.
Secondo i dati raccolti dall’agenzia web We are Social, nel nostro paese gli utenti registrati sono 11,7 milioni, ma quelli attivi sono solo 3.8 milioni.
Nel mondo, nel 2013 gli utenti registrati erano 1.15 miliardi (quelli attivi il 32%), mentre nel 2012 erano 435 milioni (e attivi, il 51%).
Numeri molto più bassi di quelli di Facebook e Twitter. Questo può essere spiegato facilmente con il fatto che Google+ viene utilizzato per la maggior parte del tempo, senza essere all’interno della piattaforma, al contrario di quello che accade su Facebook e Twitter.
I numeri da capogiro però ci sono, e sono garantiti dall’integrazione con tutti i servizi Google, a partire da Youtube.
Da Mobile.
Interessanti sono i dati relativi all’uso di Google+ da Mobile. Nel 2013 nel mondo erano più del 56% del totale degli utenti attivi.
Negli ultimi 12 mesi, è aumentato non solo il numero di persone che accedono a Google+ da Mobile ma anche la percentuale di utenti attivi.
Per quanto riguarda l’Italia, gli utenti attivi sono diminuiti, ma è aumentata la percentuale di quali che lo utilizzano attraverso mobile.
Comportamento degli utenti.
Dal 2012 al 2013 il tempo di permanenza sullo stream di Google+ è quasi raddoppiato (passando da 3 minuti e 30 a 6 minuti e 47 secondi), ma è ancora molto basso, rispetto agli altri social network. Su Twitter vengono spesi 170 minuti al mese, mentre su Instagram 257.
Marketing su Google+.
Infine, è interessante rilevare che il 70% dei brand ha attivato la propria presenza su Google+, dimostrando che non si tratta più di un social di serie B.
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