Piano editoriale e calendario editoriale: come pianificare la tua strategia social
Finalmente ti sei deciso a portare la tua attività sui social network, ora però ti serve capire come procedere. Per impostare la tua strategia social ti serviranno due elementi di cruciale importanza: il piano editoriale e il calendario editoriale. Capita spesso che vengano confusi o che i due termini vengano utilizzati come sinonimi, ma il piano editoriale e il calendario editoriale non sono affatto la stessa cosa. Vediamo nello specifico le caratteristiche e il ruolo di ciascuno dei due.
Che cos’è il Piano Editoriale
Il piano editoriale (detto anche PED) è il documento strategico che include tutti i dettagli, le tematiche, i contenuti e i formati da declinare sui propri canali di comunicazione. Si tratta di una vera e propria raccolta di obiettivi, analisi, insight e informazioni essenziali per impostare la strategia social.
Va necessariamente preceduto da una fase di analisi in cui occorre approfondire il contesto, il target, i competitors presenti sul mercato e gli obiettivi di riferimento. Tutte queste informazioni vengono raccolte e inserite in quello che prenderà il nome di piano editoriale.
Solitamente il piano editoriale si sviluppa in un’ottica di medio o lungo periodo e prevede diverse componenti principali: l’arco temporale preso in considerazione, la frequenza di pubblicazione, i canali social di comunicazione e di diffusione dei contenuti, il target di riferimento, lo stile e il Tono di Voce, la tipologia e il formato dei contenuti, la previsione di eventuali campagne advertising, … Ciascuno di questi elementi può poi essere personalizzato in base alle esigenze del progetto, alle caratteristiche del brand e agli obiettivi di marketing prefissati.
In pratica, il piano editoriale serve a definire cosa e come pubblicare. O meglio, a mettere concretamente in azione la strategia di comunicazione social.
Come ideare il tuo piano editoriale step by step
Ora che abbiamo chiarito la definizione teorica di piano editoriale capiamo come comporlo:
1) Individua il tuo pubblico target: impara a conoscerne le abitudini, i comportamenti, i bisogni, il tipo di ricerche che effettua solitamente sul web…
2) Scegli su quali canali social declinare la tua strategia di comunicazione: Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, TikTok, …
3) Definisci la tua content strategy:
- ⦁ Determina gli obiettivi: miri alla lead generation? Al posizionamento e al branding? Vuoi promuovere il tuo servizio di assistenza clienti? O hai intenzione di costituire la tua community?
- ⦁ Stabilisci il tuo stile e il tuo Tone of Voice: prediligi colori in linea con il tuo brand e adotta un tono di voce coerente con la tua immagine professionale.
- ⦁ Concentrati su un particolare periodo temporale di riferimento (solitamente sui social si ragiona in trimestri, ma non è una regola vincolante)
4) Seleziona gli argomenti da trattare: effettua ricerche sulle parole chiave, analizza le strategie dei tuoi competitors, individua topic e trend pertinenti
5) Spazio alla creatività! Crea contenuti interessanti, appropriati e di valore (anche in ottica SEO)
6) Monitora i risultati (puoi farlo grazie agli strumenti di Insights!) per verificare come adattare il tuo nuovo piano editoriale per il periodo successivo
Alcuni consigli da seguire per elaborare un perfetto piano editoriale
Come abbiamo appena visto, il piano editoriale esprime una strategia precisa che a sua volta va elaborata tenendo conto di una serie di elementi fondamentali. Ecco qualche suggerimento da seguire prima di passare alla fase di realizzazione:
- ⦁ Avere degli obiettivi chiari e misurabili è il primo step per elaborare un valido piano editoriale: i contenuti infatti devono essere sempre in linea con gli obiettivi di comunicazione dell’azienda
- ⦁ Tieni bene a mente il tuo pubblico di riferimento: conoscere il tuo target è essenziale per creare contenuti in grado di catturarne l’interesse. La comunicazione deve essere adeguata ai tuoi utenti: sfrutta le potenzialità delle Buyer Personas e sviluppa contenuti ad alto coinvolgimento.
- ⦁ Ricordati di essere flessibile: le richieste del tuo pubblico e gli eventi in real time potrebbero costringerti a dover riformulare alcuni passaggi della tua strategia, perciò è importante che il tuo piano editoriale ti consenta versatilità e spazio di manovra.
- ⦁ Scegli bene i social su cui pubblicare: condividere contenuti validi ma inadatti alla piattaforma social non apporta valore, anzi, può determinare una percezione di scarsa qualità.
- ⦁ Osserva e analizza la concorrenza, in modo da capire che tipo di contenuti vengono considerati più interessanti dal tuo pubblico.
- ⦁ Determina le tempistiche prendendo consapevolezza del tempo a disposizione per ideare, realizzare e programmare i tuoi contenuti. E stabilisci la tua frequenza di pubblicazione in base a queste considerazioni.
Che cos’è il Calendario Editoriale
Una volta completato il piano editoriale è possibile procedere alla realizzazione del calendario editoriale. Quest’ultimo è la traduzione concreta e operativa del piano editoriale, poiché è grazie al calendario editoriale che è possibile pianificare con precisione i contenuti da pubblicare.
Il calendario editoriale è – ça va sans dire – il documento che guida e scandisce la calendarizzazione dei post, permettendo al social media manager di ottimizzare e tenere sempre sotto controllo il proprio lavoro. Consente infatti di disporre di una panoramica ampia e onnicomprensiva del materiale a disposizione, che sia inedito, programmato o già pubblicato.
Per questo motivo deve essere strutturato in modo chiaro e dettagliato. Che sia impostato su base settimanale, mensile o trimestrale, l’importante è che sia ben organizzato, di facile comprensione e che contenga tutte le informazioni necessarie alla realizzazione dei contenuti.
Ogni social media manager ha un proprio metodo per impostare il calendario, che potrà perciò essere caratterizzato diversamente, a seconda delle diverse tipologie di contenuti, della diversa metodologia di pubblicazione e dello strumento utilizzato per la sua composizione.
Ecco alcune delle voci che solitamente vengono considerate nella maggior parte dei calendari editoriali:
- ⦁ Status del post (“to do” da fare, “doing” in svolgimento, “done” fatto)
- ⦁ Momento del caricamento (ossia quando pubblicare: in che data e a che ora)
- ⦁ Autore (ossia l’assegnatario del compito, qualora vi siano più figure che operano sullo stesso progetto)
- ⦁ Piattaforma (su quale social il contenuto viene pubblicato)
- ⦁ Categoria: tipologia di contenuto (immagine, video, infografica, story) corredato dal testo ideato dal copywriter e la parte visual elaborata dai grafici
- ⦁ Keyword e tematica di riferimento
- ⦁ Volume di ricerca (il numero di visite medie in un determinato periodo di tempo)
- ⦁ Slug: l’indirizzo url del sito web di riferimento, eventuali link esterni, hashtag…
Quali tool utilizzare per elaborare e gestire il calendario editoriale
Esistono numerosi strumenti che puoi utilizzare per creare un piano e un calendario editoriale. Ogni social media manager testa e adotta quello che preferisce, a seconda delle sue esigenze, delle sue abitudini, dei suoi gusti (e del suo budget!). La pubblicazione dei contenuti può essere automatica o manuale, e organizzarne la programmazione dipende da te. Prova i diversi tool presenti sul web usufruendo delle prove di testing gratuite e scegli quello con cui ti trovi meglio.
Perché il calendario editoriale è importante
A questo punto potresti chiederti: tutto chiaro, ma perché dovrei creare un calendario editoriale? Non è sufficiente limitarsi al piano editoriale e “andare a braccio”? Ebbene no. I contenuti social non si possono improvvisare! Ed ecco perché è fondamentale utilizzare un calendario editoriale:
- ⦁ Ti fa risparmiare tempo: calendarizzare i tuoi contenuti consente un’organizzazione più efficace e una visione immediata della strategia. Ti basta un’occhiata per supervisionare tutte le pubblicazioni e capire a quali dare priorità in caso di scadenze urgenti.
- ⦁ Riduce la possibilità di sbagliare: poter disporre di un calendario preciso e completo limita il rischio di commettere errori, essere ripetitivi o ripubblicare argomenti già trattati.
- ⦁ Funge da puntuale promemoria: anche i migliori possono avere qualche lapsus, perciò avere a disposizione un archivio personale in cui vengono annotati tutti i contenuti pubblicati e programmati è utilissimo per tenere traccia di quanto elaborato e postato.
- ⦁ Facilita il team working: la possibilità di condividere il calendario con i membri del team ottimizza le tempistiche e contribuisce a mantenere tutti aggiornati e allineati sull’andamento della pianificazione.
- ⦁ Racchiude una quantità di idee: a mano a mano che viene compilato, il calendario editoriale diventa una sorta di diario di bordo che contribuisce a rendere la mente più attiva, produttiva e creativa. Inoltre, una volta calendarizzati i contenuti, avrai la possibilità di dedicare tempo e attenzione alle strategie di social marketing e alla gestione della tua community.
Le differenze tra il piano editoriale e il calendario editoriale
Ora che abbiamo analizzato entrambi nel dettaglio, possiamo finalmente comprendere la sostanziale differenza tra il piano editoriale e il calendario editoriale.
Il piano editoriale illustra la visione d’insieme della tua strategia social. È un’analisi realizzata in funzione degli obiettivi che miri a ottenere tramite la pubblicazione di determinati contenuti.
Il calendario editoriale è ciò che dà applicazione concreta a questa strategia. Rappresenta la fase esecutiva, che definisce nel dettaglio ogni contenuto che andrà pubblicato.
Il piano editoriale definisce le macrotematiche, cosa e dove pubblicare. Il calendario precisa in quando e come, esprimendo i contenuti nei particolari. Quest’ultimo rappresenta necessariamente un passaggio successivo, perché senza la prospettiva strategica definita nel piano editoriale, il calendario non potrebbe esistere. Metaforicamente, il piano editoriale rappresenta la mente, il calendario editoriale il braccio. Concretamente, il piano editoriale è un metodo, il calendario editoriale è lo strumento attraverso cui il metodo trova applicazione
La programmazione dei contenuti è essenziale. Per questo occorre elaborare un piano editoriale e tradurlo in un apposito calendario editoriale. Seleziona tra i diversi strumenti a disposizione e scegli quello più adatto per realizzare entrambi i documenti e ottimizzare il tuo lavoro e quello del tuo team.
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E se hai bisogno di aiuto per imparare come progettare il tuo piano editoriale o il tuo calendario editoriale rivolgiti a noi, saremo felici di aiutarti!
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